Tutti abbiamo imparato qualcosa sulla vita di San Francesco, è una figura che con il suo esempio ci accompagnerà sempre nella nostra vita. E allora perchè non visitare i luoghi francescani e vivere in prima persona l’emozione di essere in quei posti che tanto hanno ispirato il Santo?

Sappiamo che Francesco nacque ad Assisi nel XII secolo, da una famiglia di ricchi mercanti di stoffe e come tutti i giovani dell’alta società sognava di diventare cavaliere. Fu in occasione della Battaglia di Collestrada, tra Assisi e Perugia, che Francesco venne catturato e fatto prigioniero a Perugia, ma durante questo periodo di stenti si ammalò e ciò compromise la futura carriera da cavaliere.

Intanto Francesco sentiva che qualcosa doveva cambiare e si avvicinava sempre di più alla condizione dei poveri. Durante un pellegrinaggio a Roma entra in contatto prima con un mendicante e poi con un lebbroso e sarà proprio il bacio dato a quest’ultimo che segnerà la svolta nella vita di Francesco.

Una volta tornato a casa Francesco mostrò i primi segni del cambiamento, i quali potevano apparire come stranezze agli occhi della società medievale in Assisi. Per finanziare la piccola chiesetta di San Damiano decise di vendere le stoffe del padre, mandandolo su tutte le furie. Infatti il padre, stanco di questi atteggiamenti decise di denunciare Francesco ma non potè fare nulla davanti all’ostinazione del figlio che arrivò fino a spogliarsi davanti al Vescovo di Assisi, come segno di rinuncia ai beni terreni.

Si trasferì a Gubbio per vivere nel lebbrosario ed essere vicino ai bisognosi. Proprio a Gubbio si verificò l’episodio del lupo che Francesco riuscì a calmare con grande meraviglia della folla.

La prima parte della sua predicazione si svolse tra Gubbio ed Assisi ma ben presto si allargò anche in Toscana e la forza del suo messaggio arrivò fino a Roma, dove il papa non potè che approvare questo nuovo ordine nascente. Anzi, Francesco fu una figura di primo rilievo all’interno della chiesa che in quei secoli era sbattuta da venti di tempesta: ad Assisi, nella Basilica Superiore è possibile ammirare gli affreschi di Giotto che narrano la vita di San Francesco, e tra questi anche un affresco che raffigura il Santo nell’atto di sorreggere la Chiesa di San Giovanni Laterano, allora sede papale.

I primi conventi nacquero intorno a Foligno e nella zona di Assisi (Porziuncola, Rivotorto), ma l’ordine si espanse velocemente, tanto che Francesco, quando tornò dal pellegrinaggio a Gerusalemme, dovette fare i conti con le prime liti tra i compagni.

Aver visitato i luoghi dove Gesù ha vissuto è stato per Francesco motivo di ispirazione: ecco che a Greccio metterà in scena la rappresentazione della nascita di Gesù. In questa cittadina è oggi possibile visitare il Museo Internazionale del Presepe.

Nell’ultima parte della sua vita Francesco cercherà la compagnia della sola natura, e semmai quella di pochi amici. Alla vita in città Francesco preferirà luoghi eremitici come La Verna, dove ancora oggi la costruzione del santuario si integra con la natura circostante. A La Verna Francesco ricevette le stigmate, come segno della sua conformazione a Cristo.

Continuerà ancora a camminare tra Toscana e Umbria: fermatosi alle Celle di Cortona dettò il famoso Testamento, le sue raccomandazioni al neonato e già problematico ordine francescano.

Ma ormai segnato dalla malattia e dagli stenti, Francesco morì alla cara Porziuncola, il 3 ottobre del 1226. E l’Italia il 3 ottobre di ogni anno festeggia la nascita in cielo del suo patrono: San Francesco d’Assisi.

I luoghi nominati
  • Assisi (a 1 ora e 15 minuti di auto La Lisa), in particolare la Basilica di San Francesco, San Damiano, Santa Chiara (dove si trova il Crocifisso di San Damiano) la Porziuncola e Rivotorto;
  • Le campagne di Gubbio (a 1 ora e mezza di auto da La Lisa) e l’ex Ospedale di San Lazzaro;
  • I luoghi del soggiorno romano (a 2 ore e mezza di auto da La Lisa) sono stati: San Giovanni Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Francesco a Ripa (Trastevere);
  • Greccio (a 2 ore di auto da La Lisa) e il Museo Internazionale del Presepe. Nel periodo natalizio viene riproposta la rappresentazione del presepe.
  • Il santuario della Verna (a 1 ora e mezza di auto da La Lisa);
  • L’Eremo delle Celle a Cortona (a 40 minuti di auto da La Lisa).